Uno dei nobili scopi delle “Genti di Allah” risiede nell’acquisizione dell’adab (educazione, cortesia, buone maniere e buona creanza) ancor prima della ricerca del sapere. Tale virtù è così importante da essere delegata appena al secondo livello nell’avanzamento del musulmano. Lo scopo, infatti, non consiste nell’acquisire il massimo di conoscenza senza applicarla, senza essere modesti e senza ritrovare la Sorgente divina da dove essa sgorga. La conoscenza è l’avventura dell’intelligenza, dipende dalle capacità intellettuali, mentre l’adab è il frutto della compagnia dei pii che si acquista unicamente con la loro frequentazione. Nessuno potrà avanzare nella religione senza assumere la moralità profetica.
Malik ibn Anas, che Allah lo accetti, disse:
Ogni volta che mia madre poneva il turbante sulla mia testa, mi diceva:
Segui Rabi’ata (uno dei maestri dell’Imam Malik), apprendi dalla sua educazione prima di apprendere dalla sua scienza!
Al-Imam Abd Allah ibn al-Mubarak disse:
Ho trascorso trent’ anni alla ricerca della buona creanza (adab).
Mentre, non ho passato alla ricerca del sapere che vent’ anni.
[I nostri antenati] cercavano l’adab “buona creanza” prima della scienza.