L’ultimo Sermone (Khutba) del Profeta Muhammad (su di lui le preghiere e la pace divine)

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Il Profeta Muhammad (su di lui le preghiere e la pace divine ) pronunciò il suo ultimo
Sermone (khutba) il giorno 9 del Mese di Dhul Hijja (12 ° e ultimo mese dell’anno islamico), 10
anni dopo dell’Egira (emigrazione da Mecca a Medina), (febbraio 632 D.C.) nella Valle Uranah del
monte Arafat (circa 20km da Mecca), davanti a circa 100.000 pellegrini. Le sue parole erano molto
chiare e concise e sono state dirette a tutta l’umanità.
Dopo aver lodato e ringraziato Allah dicendo “Sia lode ad Allàh, noi lo lodiamo, Gli chiediamo
soccorso, imploriamo il suo perdono e andiamo a Lui; noi cerchiamo la sua protezione contro i vizi
della nostra anima (nafs) e contro le nostre cattive azioni. Chiunque è guidato da Allàh non si
smarrisce, e chiunque non è da Lui guidato non può essere guidato da nessuno. Vi prescrivo, o
servitori di Allàh, il timore di Allàh (taqwà) e vi incito alla Sua obbedienza e poi ha iniziato cosi il
Sermone:
“O gente,
ascoltatemi con attenzione, poiché non so se dopo quest’ anno, io sarò ancora
tra di voi. Quindi ascoltate bene le mie parole e memorizzatele, affinché
possiate tramandarle a coloro che oggi non sono qui presenti.
O gente,
cosi come considerate sacri questo mese (Dhul Hijja), questo giorno e questa
città (Mecca), allo stesso modo considerate la vita e la proprietà di ogni
musulmano come una cosa di fiducia. Restituite i beni che vi sono affidati ai
legittimi proprietari. Non fate del male (non nuocete) a nessuno in modo che
nessuno possa fare del male a voi. Ricordate che un giorno incontrerete il
vostro Signore (Allàh) e che Egli vi chiederà conto delle vostre azioni. Allàh
ha proibito il prestito ad interesse e l’usura (riba), quindi tutti gli obblighi
d’interesse (che avete) sono d’ora in poi revocati, tuttavia il vostro capitale è
una cosa da proteggere. Non potrete né infliggere né subire alcuna iniquità.
Allàh ha giudicato che non vi è alcun interesse (riba) e che tutti gli interessi
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dovuti ad Abbas ibn ‘Abd’al Muttalib (lo zio del Profeta), sono d’ora in poi
revocati.
State attenti a Satana (shaytan), che minaccia la vostra Religione (Din). Ha
perso ogni speranza di poter essere adorato in questa terra, cosi se voi non lo
seguite nelle grandi cose, non seguitelo neppure nelle piccole.
O gente,
Come è vero che voi avete determinati diritti per quanto riguarda le vostre
donne, cosi pure anche esse hanno dei diritti su di voi. Ricordatevi che le
avete prese come vostre mogli solo con il favore di Allah e con il Suo
permesso. Se loro rispettano i vostri diritti a loro appartiene il diritto di
essere nutrite e vestite da voi con gentilezza. Vi raccomando le donne: trattate
bene le vostre donne e siate gentili con loro perché sono le vostre compagne
ed il vostro aiuto. E tra i vostri diritti vi è quello che esse non frequentino e
non facciano amicizia con chi voi disapprovate, affinché l’adulterio sia
bandito per sempre.
O gente,
ascoltatemi con sincerità, adorate Allah l’Unico senza associati, eseguite le
vostre cinque preghiere quotidiane (Salah), digiunate durante il mese di
Ramadan, e date delle vostre ricchezze in Elemosina (Zakat). Se potete
eseguite il Pellegrinaggio alla Mecca (Hajj).
Tutta l’Umanità deriva da Adamo ed Eva, un arabo non ha alcuna superiorità
su un non-arabo, né un non-arabo ha alcuna superiorità su un arabo; anche
un bianco non ha alcuna superiorità su un nero, né un nero ha una
superiorità su un bianco, eccetto per il timore di Allàh (taqwà) e le buone
azioni. (altra versione: ricordate che siete tutti uguali, il più degno di voi
presso il Signore è colui che più lo teme taqwa). Imparate che ogni
musulmano è fratello di ogni musulmano e che i musulmani costituiscono
una fratellanza. Nulla è legittimo per un musulmano se appartiene ad altro
fratello musulmano, i beni di un fratello sono inviolabili, salvo con il suo
consenso libero e volontario. Perciò non fate ingiustizia tra di voi.
Ricordate! un giorno sarete davanti ad Allàh e risponderete delle vostre
azioni, perciò fate attenzione e state in guardia, non allontanatevi dal sentiero
della giustizia dopo che io sarò andato (dopo la mia morte).
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O gente,
nessun Profeta o Inviato di Allàh verrà dopo di me, ne sorgerà una nuova
Fede. Perciò o Gente, questo è un motivo affinchè voi comprendiate e capiate
bene le parole che ora vi trasmetto.
Lascio dietro di me due cose: il Corano e il mio esempio (la Sunna) e se
seguirete queste due cose non andrete mai fuori dalla Retta Via.
Tutti coloro che oggi mi ascoltano che trasmettano le mie parole agli altri e
questi ad altri ancora, e può essere che gli ultimi possano comprendere queste
parole meglio di voi che oggi le ascoltate.
Oh Allah,
sii mio testimone del messaggio che oggi ho trasmesso al Tuo popolo.
E la pace scenda su di voi
(Riferimento: Al-Bukhari, Hadith 1623, 1626, 6361) . Sahih di Imam Muslim si riferisce anche a
questo sermone in numero Hadith 98. Imam al-Tirmidhi ha menzionato questo sermone negli
Hadith. Nr. 1628, 2046, 2085. Imam Ahmed bin Hanbal ci ha dato la più lunga e forse la
versione più completa di questo sermone nella sua Masnud, non Hadith. 19774).
Un versetto del Corano (l’ultimo) rivelato nel corso dell’ultimo pellegrinaggio
del Profeta (su di lui le preghiere e la pace divine) annunciava al Profeta (su di
lui le preghiere e la pace divine) che la sua missione era compiuta:
“Oggi ho reso perfetta la vostra Religione, ho completato per voi la
Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l’Islàm”. (Corano 5,3)

Documento a cura di Zawiya Bassirya – Italia
09 Dhul Hijah 1432 H – (Vr) 05 /11/2011

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